Il nostro nuovo paper riguardante il progetto EcoNAOS, una sorta di documento programmatico, è infine pubblicato!

Nel paper vengono illustrate nel dettaglio quali sono le fasi del progetto stesso ed evidenziata l’influenza della Scienza Aperta nell’Open Research Lifecycle. Inoltre ci si focalizza sull’implementazione, ovvero come vogliamo mettere in pratica i principi dell’Open Science.

Il lavoro è quindi suddiviso in 6 tasks, alcune consequenziali, altre che percorrono ed alimentano l’intero ciclo:

  1. Armonizzazione e correzione del database: il primo set di dati era registrato su archivio cartaceo, solo negli anni 1990 si è riunito tutto in un unico foglio di calcolo. La trascrizione ha comportato errori di posizionamento delle osservazioni (al di fuori dell’area Nord Adriatica) e le stesse stazioni di campionamento hanno cambiato nome nel tempo. Occorre correggere i dati in modo da avere punti di campionamento ricadenti nella sola zona dell’Alto Adriatico e un nome univoco per ogni stazione.
  2. Raccolta di metadati: avendo a che fare con 50 anni di registrazioni (1965-2015) è ragionevole che metodi di calcolo dei parametri e strumenti siano cambiati nel tempo. E con essi spesso unità di misura e precisione degli strumenti stessi. Tutti elementi che influiscono sull’attendibilità dei valori riportati per i singoli parametri. È quindi fondamentale, per capire l’attendibilità delle misure, raccogliere tutti i metadati disponibili.
  3. Pubblicazione dei dati in GET-IT: come parte del progetto di condivisione, è prevista la pubblicazione dei dati sulla piattaforma GET-IT, concepita in seno al progetto RITMARE. La piattaforma consente di caricare i dati, interrogarli e mostra le serie temporali per uno specifico parametro e per una data stazione e strumento di misura.
  4. Pubblicazione degli output della ricerca: condividere non solo risultati del progetto ma anche idee e stati di avanzamento e non solo sotto forma di articoli scientifici ma anche codice, dati, metadati. Inoltre, data la natura del progetto, basata sulla Scienza Aperta, condivisione è anche pianificare momenti di confronto con i diversi attori coinvolti nel progetto di ricerca.
  5. Implementazione di un sistema di citazione dei dati: si ha a che fare con un database dinamico, in continua evoluzione. Mentre la citazione dei dati della ricerca è un tema che inizia ad essere affrontato in maniera strutturata, la citazione di un database dinamico è ancora materia di studio. Occorre creare un sistema robusto di citazione e versioning, con query persistenti e capace di gestire anche dati aggregati.
  6. Sviluppo di linee guida: al termine del processo di apertura ci si propone di scrivere delle linee guida che ilustrino in dettaglio l’intero processo e la sua attuazione.

L’innovativa formula del “research ideas” è particolarmente interessante anche nel contesto del progetto di ricerca: lo si può infatti considerare un output del progetto di ricerca stesso (oltreché input, dal momento che contiene idee di ricerca). Il giornale su cui è pubblicato, poi, non è stato scelto a caso: infatti RIO (Research Ideas and Outcomes) è un giornale Open Access che garantisce l’Open Peer Review. Oltre ad essere liberamente consultabile, ogni revisione è essa stessa citabile, in quanto provvista di un proprio DOI. In questo modo si assolve al duplice compito di trasparenza (le revisioni aperte sono consultabili - e commentabili - da tutti) e di riconoscimento del lavoro di revisione.